Oggi ho un po' di tempo, strano a dirsi. Sara è a pranzo da una compagna di scuola e le ragazze tornano più tardi. Giusto il tempo di una breve cronaca del mio corso di maglia.
Non sto a raccontarvi gli inizi, perché l'ho fatto anche qui.
Il corso doveva terminare a metà febbraio, erano previsti in totale 15 incontri. Ma 3 su 6 delle iscritte hanno deciso che volevano continuare fino a maggio. Nel frattempo si sono aggiunte altre 5 persone nuove... et voilà! Il risultato è che il mercoledì sera mi trovo con le "veterane" e il giovedì con le "novelle".
E' un'esperienza bellissima! Non credevo che mi avrebbe dato così tanto!
Si è stabilito un bel legame tra di noi. Non si può parlare di amicizia in senso stretto, naturalmente, ma stiamo davvero bene insieme.
Si chiacchiera, ci si scambia informazioni e consigli tra un diritto, una tazza di tisana, un rovescio, un cioccolatino o un biscotto e tante risate.
Tra di noi girano mail e sms durante la settimana e stiamo pensando di organizzare qualche "spedizione punitiva" (per i portafogli) in qualche bel negozio di lana...
Naturalmente non tutto è rose e fiori. Per me uscire due sere alla settimana è un po' impegnativo, ma grazie al cielo la mia famiglia è molto comprensiva :-)
Ho rivisto il programma del corso più volte perché le mie fanciulle sono state più veloci del previsto e hanno bruciato le tappe.
Faccio autocritica perché, essendo per me la prima esperienza, ci sono tante cose che devo migliorare: mettere meno carne al fuoco, per esempio; sistemare la scaletta degli incontri, scandendo bene i tempi tra teoria e pratica. Non ci crederete, ma due ore volano in un soffio e spesso non riesco ad affrontare tutto quello che mi ero preparata.
Il bilancio, alla fine, è comunque positivo. Ieri sera, per esempio, abbiamo tenuto la lezione lo stesso, anche se era festa. Una di loro mi ha detto "teniamo la lezione, proprio perché è festa!" E noi, malate di maglia, festeggiamo così!
Le ho proprio contagiate!
Cosa dicono i mariti/compagni/fidanzati? Possiamo dividerli in tre categorie:
gli apparentemente ostili (sottolineando apparentemente) come Renato e qualcun altro, che fingono (almeno si spera) di scandalizzarsi quando guardano gli estratti conto di bancomat e carta di credito ;-)
gli indifferenti che non commentano ma nemmeno brontolano (almeno per quel che mi risulta)
gli entusiasti che si appassionano ai lavori e ne commissionano per se stessi.
Vorremmo tutte che i nostri uomini appartenessero all'ultima categoria, ma bisogna riconoscere che uomini così ce ne sono pochi, e quei pochi sono già stati accaparrati da knitters fortunate! ;-)
Che altro aggiungere? Il 2 giugno, nella villa comunale esporremo i nostri lavori. Abbiamo realizzato sciarpe, scaldaspalle, borse jacquard. Sono in lavorazione cardigan senza maniche e poncho. Se avremo tempo proveremo anche dei mezzi guanti.
Come prima esperienza direi che non posso lamentarmi! Speriamo di continuare così!
Grazie a tutte quelle che mi hanno incoraggiato e hanno creduto nelle mie possibilità!
Mi piacerebbe un sacco partecipare, soprattutto per conoscerti!
RispondiEliminaciao, aria
E brava Elena...Mi fa piacere sentire quanto tu sia soddisfatta di te...E si sente anche che la cosa ti sta divertendo non poco! :-)
RispondiEliminaBuon week.
R.
@ ariarossa: piacerebbe anche a me conoscerti!
RispondiElimina@ Rory: si capisce proprio tanto che mi diverto un mondo, vero? Mi sembra di essere una bambina che ha vinto un giro extra sulla giostra! :-)
Sapevo che sarebbe stata una cosa bella.io partecipo ad un corso che ormai sono già quattro anni che va avanti, e devo dire che è diventato "importante" come lo definisce Marco che, appartiene ad una categoria ibrida, compra quanta lana vuoi ma :primo non mi assillare se con quel mohair viene meglio uno scialle od una stola, secondo, importantissimo, se la compri lavorala, altrimenti soffocheremo schiacciati dai gomitoli.Delle tue capacità ero sicurissima, visti gli splendidi lavori.Ti auguro che il tuo corso abbia un successo sempre più grande.Silvia
RispondiEliminanon è che hai in programma di fare un corso a milano verrei per imparare, per conoscerti ma soprattutto per passare del tempo piacevolmente
RispondiEliminachissà magari riesco ad organizzarmi per venire a vedere la vostra esposizione
ciao leti
@ Silvia: chissà se anche le mie allieve diventeranno delle "veterane" del corso? Speriamo. Intanto dovremmo far incontrare Marco con Renato, magari il mio smette di brontolare quando compro altra lana prima di aver smaltito le scorte...
RispondiElimina@ Letizia: Che dici, comincio a pensare di uscire dai confini e "vado all'estero"? Sarebbe bello incontrarci il 2 giugno. Più avanti pubblicherò i dettagli della giornata.
Se dovessi andare all'estero tipo "Stato del Vaticano", non ti azzardare a non avvisarmi! :-)
RispondiEliminaBello che ti senti un pò bambina...
deve essere una bellissima esperienza, congratulazioni!
RispondiEliminaPer fortuna mio marito mi incoraggia e mi appoggia, per altro gli piace sfoggiare qualcosa di esclusivo fatto dalla sua mogliettina :) E se non mi vede lavorare a maglia si preoccupa!
RispondiEliminaUn abbraccio e congratulazioni per il tuo corso :)