sabato 26 aprile 2014

Diamonds are a girl's best friend

Così cantava una spumeggiante Marilyn Monroe in un vecchio film... Ve la ricordate?
Sono così belli, luccicanti, preziosi, splendenti... E io e Benedetta abbiamo pensato ai diamanti quando abbiamo cercato un nome per il vestito che le sto realizzando a maglia.
Non è brillante, non è splendente, un po' prezioso quello sì, non fosse altro che perché è fatto a mano, dalle amorevoli mani materne... :-)
Il richiamo ai diamanti ci è venuto osservando il disegno centrale che corre lungo tutto l'abito.
Si tratta di una fitta rete di costine che si intrecciano e si intersecano disegnando quello che a noi sembrava un diamante con tutte le sue innumerevoli facce.

Facciamo un passo indietro e partiamo dall'inizio.
Dovevo realizzarle un abito a maglia, dopo che gliene avevo disfatto uno che non mi convinceva. Abbiamo scelto insieme il filato, 100% lana senza infamia e senza lode, nulla di particolare. Filato sottile, da lavorare con i ferri n. 3 e poi bisognava scegliere il modello.
Ne abbiamo disegnati a decine, visto che non avevo trovato nulla che mi convincesse e così lo schema me lo sono inventato di sana pianta. A dire il vero è il metodo di lavoro che preferisco, partire dalle misure e confezionare un capo unico, adatto alla figura di chi lo indosserà, creato "su misura".
Passando dal blog della mia amica Valentina ho visto il suo cardigan Spaghetti e subito si è accesa una lampadina nella mia mente. Il disegno che cercavo era quello!
Ho capito, anzi abbiamo capito, io e la figliola, che il motivo che cercavamo aveva molto a che fare con quello di Valentina. Così mi sono ispirata a quella serie di intrecci per realizzare il nostro diamante centrale.
Qui ne vedete una parte, perché il vestito è ancora sui ferri e ci vorrà un po' per finirlo. Potete però rendervi conto di quel che sto facendo.

Tutto il resto dell'abito è a maglia rasata. Il motivo parte dall'orlo e finisce nella scollatura davanti e dietro, dando importanza solo al centro del vestito. Gli intrecci contribuiscono anche alla sua tenuta, che non dovrebbe cedere più di tanto visti i continui scambi di punti che bloccano la lavorazione.
Diciamo che non scorre proprio velocissimo... I ferri del 3 sono tra i miei preferiti ma il lavoro non aumenta molto in fretta...
Dopo aver fatto tutto il davanti ho però capito (meglio tardi che mai) che potevo anche realizzare gli scambi di punti senza utilizzare il ferro ausiliario e questo ha dato una bella spinta al lavoro. Il ferretto me lo dimentico sempre in giro, non so mai dove metterlo tra un punto e l'altro (di solito lo tengo tra i denti) e rallenta l'esecuzione. Così, invece, tutto scorre meglio.
Spero di finirlo entro il mese di maggio perché poi devo iniziarne un altro, questa volta per Sara che a ottobre riceverà Cresima e Prima Comunione e che vorrei vestire con un abitino che mi sono già immaginata.
Ma conviene rimanere con i piedi per terra. Un passo per volta. Finiamo prima questo e poi penserò al prossimo.
Abbiate un po' di pazienza e vi mostrerò il risultato finito. E chissà che anche Benedetta non possa cantare: "diamonds are a girl's best friend"!

2 commenti:

  1. Bellissimo!!!Sembra impossibile pensare che sia fatto con i ferri....

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  2. Promette bene, anzi benissimo! Mi piace moltissimo il tuo diamante e sono sicura che il vestito sarà strepitoso :)

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I vostri commenti sono preziosi per me. Lasciano una traccia tangibile del vostro passaggio e contribuiscono a rinsaldare l'amicizia. Grazie dunque per tutto quello che scrivete.

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