Black jack

...no, non mi sono data al gioco! E' solo il nome che Benedetta ha scelto per i suoi guanti.


Finalmente anche lei mi ha chiesto di realizzarle qualcosa a maglia. Lei che porta solo felpe, magliette con disegni improbabili, chiodo e anfibi, borchie e catene... si è innamorata di questi guanti, quando li ha visti su Ravelry (si chiamano Lace-up opera gloves di Ysolda).





E io potevo non farglieli? Ad essere sincera a me non piacciono proprio, ma tant'è...
Tra l'altro, pur essendo di una semplicità estrema, ho faticato non poco a farli perché ho cambiato totalmente la lana, scegliendone una molto più sottile di quella proposta, e di conseguenza il diametro dei ferri. Quindi ho dovuto rifare tutte le proporzioni. Poi lei li voleva più avvolgenti di quelli del pattern e così li ho fatti e disfatti tre o quattro volte. Ma chi la dura la vince!
Ed ora ho iniziato la versione in bianco, con nastrino nero, che però non sappiamo ancora come ribattezzare. Ma questo è l'ultimo dei pensieri!
Per il momento sono contentissima che abbia voluto qualcosa fatto dalla sua mamma, e, scusate, ma per me non è proprio poco!