martedì 23 dicembre 2014

Cappuccino e brioche

Le ultime settimane sono state veramente frenetiche per me, e non per la smania di acquisti natalizi. Il fatto è che, nel giro di venti giorni sono "andate fuori uso" entrambe le nonne, con tutto quello che questo comporta.
La prima, a fine novembre, è stata mia suocera. E' caduta, fratturandosi il polso destro. Naturalmente lei non è mancina, potete immaginare facilmente quindi il disagio di essere ingessata fino all'ascella e non poter fare praticamente nulla.
Voglio ringraziare mia cognata Claudia e la mitica zia Gemma per l'aiuto che le hanno dato, sostituendomi in pieno perché, manco a farlo apposta, si è subito ammalata Sara, con febbre a 40° e una settimana piena di influenza che mi ha bloccata in casa. Subito dopo la mia vecchia auto ha pensato bene di prendersi sette giorni di (meritato?) riposo, impedendomi di muovermi (la nonna abita a qualche chilometro di distanza).
Quando finalmente mi sono resa disponibile, che succede? martedì 16 la mia mammina ha pensato bene di non farsi mancare una caduta pure lei... Non poteva essere da meno, vero? Solo che lei si è rotta il femore. Lo stesso femore che aveva rotto e operato dieci anni fa. Mannaggia!
Stamattina, giorno del suo 79° compleanno, l'hanno operata. Sembra essere andato tutto bene, ma in questi giorni è stato un alternarsi in ospedale tra me, mio fratello, le mie sorelle, generi, nuora, nipoti...
Come se non bastasse, avevo accettato un lavoro su commissione, un giacchino a maglia che un'amica vuole regalare a Natale.
Sono riuscita a consegnarlo stamattina. Una paura! Avevo fatto tutti i miei conti e ce l'avrei fatta agevolmente, ma le ore trascorse in ospedale, avanti e indietro, mi hanno rallentato alquanto.
Ora mi sono tolta un gran peso dalle spalle. E' arrivato a destinazione e io posso dormire tranquilla.


Il nome mi è venuto in mente per due motivi: il colore (cappuccino) anche se dalla foto sembra grigio, e il punto brioche utilizzato per tutto il corpo.
E' stato lavorato con i ferri n. 7, topdown. Ho avviato i punti con un avvio provvisorio, così al termine del lavoro li ho ripresi per realizzare il collo.
E' stata una fatica, perché, paradossalmente, lavorare con i ferri grossi mi è più scomodo che lavorare con quelli piccoli. Di solito non vado oltre i ferri n. 4, usare il 7 è stata un'impresa.
Ma tutto è bene quel che finisce bene.

Approfitto di questo post per augurare a tutti un sereno Natale e un 2015 pieno di soddisfazioni!

1 commento:

  1. mi dispiace per i problemi che stai affrontando, in bocca al lupo e tanti cari auguri di un sereno Natale a te ed alla tua famiglia.....

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