mercoledì 3 settembre 2014

Trieste

Ieri è stata una giornata particolarissima.
Anna aveva il test di ammissione all'Università di Trieste, dove vorrebbe frequentare la facoltà di Lingue, quella conosciuta come Scuola Interpreti.
Piazzale Europa, sede dell'Università

Il Palazzo che ospita la Scuola Interpreti
Ho deciso di accompagnarla, sia per farle compagnia durante la giornata, sia per motivi egoistici: a Trieste abita la mia amica Valentina e contavo di incontrarla.

Se il buongiorno si vede dal mattino, la giornata avrebbe dovuto essere disastrosa, e in effetti abbiamo rischiato!
Il treno (Frecciabianca di Trenitalia) che doveva partire alle 7.35 da Milano Centrale, all'ora stabilita per la partenza ancora non era sui binari. Quando finalmente è arrivato e siamo potute salire, il ritardo annunciato è stato di 35 minuti. Panico! Saremmo dovute arrivare alle 12.08 a Trieste per essere puntuali all'inizio del test previsto per le 14, ma facendo due conti ci siamo dette "se parte con mezz'ora di ritardo, vuol dire che arriverà con un'ora almeno oltre l'orario giusto. Vuoi vedere che perdiamo il test?"
Per fortuna le nostre preghiere, i nostri accidenti, e non so cos'altro di buona parte dei passeggeri, tanti dei quali abbiamo poi scoperto che viaggiavano per il nostro stesso motivo, hanno sortito quasi l'effetto desiderato. Il treno è arrivato con "soli" 25 minuti di ritardo :-(
Preso l'autobus e constatata la scarsissima collaborazione degli autisti dei bus triestini, che alla domanda "Quante fermate ci sono prima di Piazzale Europa?" rispondono "...E' presto" (eravamo al capolinea, forse ci arrivavo da sola...), siamo comunque arrivate sul posto.
Giornata fredda, grigia e piovosa.
Fuori dall'università c'era una varietà di giovani che si erano iscritti a questa prova che era uno spettacolo guardare.
C'erano ragazzi dall'aria tesa, quelli più spavaldi, chi chiacchierava e rideva, chi si fumava una sigaretta dopo l'altra, chi era attaccato al moroso/morosa come una cozza, chi aveva entrambi i genitori, chi si è portato il gruppo di supporters e via discorrendo.
Mi è piaciuto guardare questi ragazzi, così diversi eppure per certi versi così simili. Diversi per stile, look, modo di porsi, di comportarsi, ma così simili per aspirazioni, voglia di cimentarsi con qualcosa di serio, decisi a gettare le basi per il proprio futuro.
La scuola è molto, molto, molto selettiva. I ragazzi erano un migliaio (solo per la prova di inglese) e la scuola ne ammette 80. Sì, avete letto bene: ottanta!
Molti di loro supereranno il test eppure non riusciranno ad entrare e frequentare i corsi. Nonostante tutto erano lì in tanti, decisi a provarci. Chi entrerà avrà davanti tre/cinque anni di duro lavoro, studio e tanta fatica. Ma quando usciranno saranno pronti per un lavoro che darà loro tante soddisfazioni!

Lasciata Anna al suo test, io mi sono incontrata con Valentina. E' stata così carina da venirmi a prendere in università e mi ha portato a casa sua, dove ho conosciuto la sua bellissima famiglia, gatto compreso.
Abbiamo sferruzzato insieme, non avremmo potuto non farlo, vero? e abbiamo chiacchierato come due "vecchie" amiche (dove il vecchie non è certo riferito all'anagrafe, ovviamente).
Il tempo è volato letteralmente, tanto che la stordita di turno (la sottoscritta) non ha neanche fatto una foto che suggellasse l'incontro.
In realtà è per scaramanzia: spero di dover tornare a Trieste per cercar casa per Anna, così da avere un po' più di tempo per stare in buona compagnia e visitare la città, che so essere bellissima, ma che ieri è stato impossibile girare.

Alle 16 Anna ha lasciato l'università. Valentina ci ha accompagnato in auto alla stazione, dove alle 17 avevamo il treno di ritorno. Stavolta il ritardo è stato solo di 5 minuti: più che accettabile, direi.
Siamo arrivate a casa ieri sera intorno alle 22.30. Stravolte, stanchissime, infreddolite ma ne valeva la pena.
Ora restiamo in attesa dei risultati. Se Anna dovesse trasferirsi avrò tutto il tempo e il modo di recuperare e rivedere Valentina; in caso contrario troverò il modo di rivedere la mia amica, magari a qualche workshop di quelli che tiene periodicamente da Unfilodi!

6 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Ciao
    spero che tu abbia modo di visitare Trieste il nostro capoluogo di provincia del nostro Friuli VG...è una bellissima città...piccolina, ma molto bella da visitare. Non è tanto bella quando c'è la bora...ho avito la sfortuna di ruzzolare a terra con le raffiche di Bora, davvero molto violente e turbolente, sino a 170 km/h....ma questo fa parte della particolarità di questa città! Mi auguro che tua figli superi il test e tu possa venire in Friuli e visitare la città in lungo e in largo!
    Ciao Lilia

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    1. Grazie Lilia, lo spero anch'io. Vorrei proprio ritornarci!

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  3. sicuramente il test è andato bene.....così potrai ritornare nella bella Trieste

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    1. Noi abbiamo incrociato le dita e tutto l'incrociabile. Ora non resta che attendere :-)

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  4. Leggo solo ora, sono proprio imperdonabile!!! Anche io non vedo l'ora di riabbracciarti!!!

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