sabato 12 ottobre 2013

I love blu a Como

Il 16 e 17 novembre prossimi Como, e più precisamente la zona del torrente Cosia, sarà teatro di un evento particolare: I love blu, ovvero urban knitting.
L'associazione Macarì  curerà questo evento che mi sembra particolarmente interessante per vari motivi.
Innanzitutto la zona. E' la porzione di città che ospita da sempre la scuola che noi comaschi conosciamo come "Setificio" cioè l'Istituto Tecnico Industriale Paolo Carcano, che negli anni ha ospitato studenti che poi si sono spesi nel campo del tessile, del design, della moda.
Oggi c'è anche una delle sedi dell'Università Insubria e le vie del quartiere sono percorse, sempre più frettolosamente, da tante persone che passano per "dovere".
Io ci abitavo, nelle vicinanze di quella zona e ricordo che una volta (sì, "ai miei tempi" lo so che sono attempata...) la via Valleggio era una via di tutto relax, non ci passava quasi nessuno, tanto che noi bambini divertivamo ad andare con le biciclette a vedere la caserma dei Vigili del Fuoco, nella speranza di sorprenderli durante qualche esercitazione o qualche uscita d'emergenza.
Lungo le sponde del Cosia c'erano le tintorie storiche di Como, oggi chiuse e demolite per lasciar spazio a condomini residenziali e commerciali.
Lo scandalo era vedere il Cosia cambiare colore a seconda di quello che veniva scaricato nelle sue acque. Negli anni 70 l'attenzione all'ambiente era pressoché inesistente e tanti danni sono stati perpetrati sotto gli occhi e l'indifferenza di tutti.
Como ha lasciato andare le cose come andavano, senza regole, senza controlli, o almeno così è sembrato a me che poi mi sono allontanata dalla città per andare a vivere altrove.
La via Castelnuovo, che fiancheggia il torrente, è diventata una via ad alto scorrimento di auto e mezzi vari, e questo ha fatto dimenticare, ai più, che una volta sulle rive del Cosia si poteva giocare e fare anche il bagno, e se si va un pochino più indietro con la memoria chi ha qualche anno più di me ricorda la caccia alle rane...
E' tempo di rimediare, e la proposta I love blu vuole farci fermare per un paio di giorni a riflettere, a ricordare. Almeno io la interpreto così.
I membri di Macarì hanno chiesto alle partecipanti del knit cafè comasco, e io estendo l'invito a chiunque leggesse queste righe, di partecipare all'evento realizzando dei quadrati di lana, cotone, stoffa, chi più ne ha più ne metta, con qualsiasi tecnica e strumento, ferri o uncinetto, misura 20x20 cm, o 30x30 o 40x40. Unico vincolo: il colore che deve richiamare l'acqua, per cui dall'azzurro al blu, in tutte le sfumature possibili.
Entro il prossimo 26 ottobre (data in cui si terrà il knit cafè) è necessario farmi avere il materiale se volete che lo consegni io, altrimenti contattatatemi pure che vi invierò il modulo dell'associazione con l'indirizzo al quale spedire i vostri quadrati.
Attenzione, i quadrati lavorati non verranno restituiti perché, dopo l'evento, verranno assemblati per realizzare coperte per i senzatetto di Como. E questo mi pare un altro ottimo motivo per guardare favorevolmente all'iniziativa.

2 commenti:

  1. cara... l'iniziativa è davvero bellissima e molto meritevole! Noi a TS purtroppo non possiamo aiutarti, siamo davvero sfinite dalle installazioni in città... ti faccio tantissimi auguri però!

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  2. @ Tibisay: grazie per gli auguri. Stamattina ho cominciato col recuperare i primi 3 quadrati realizzati dalle allieve del lunedì. Chi ben comincia è già a metà dell'opera, no?

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I vostri commenti sono preziosi per me. Lasciano una traccia tangibile del vostro passaggio e contribuiscono a rinsaldare l'amicizia. Grazie dunque per tutto quello che scrivete.

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