Da giovane pensavo che le nozze d'argento fossero un traguardo lontanissimo, per coppie di vecchi.
I miei genitori non ci sono arrivati. Papà morì dopo 23 anni di vita insieme alla mamma. E io, stupida, pensavo che, in fondo, il loro matrimonio era stato lunghissimo. Io avevo 22 anni, mi sentivo grande, mi sembrava di aver vissuto una vita...
Oggi noi, io e Renato, siamo arrivati a questa tappa e mi rendo conto di come fossero infondate le considerazioni che facevo. Venticinque anni fa ci siamo sposati e non mi sembra certo che siano troppi!
Ogni anno che passiamo insieme ci fa crescere, maturare. Ci diciamo spesso che, anche se si potesse, non torneremmo ai primi anni di matrimonio. Molto meglio ora!
Recentemente abbiamo partecipato ad un ritiro per coppie di sposi e il sacerdote che ha guidato la giornata, padre Luigi Bassetto, tra i tanti spunti di riflessione, ci ha lasciato questa frase: "due sposi cominciano a conoscersi davvero, intimamente, profondamente, dopo almeno 15/17 anni di vita insieme".
Ci abbiamo pensato, ed è assolutamente vero, almeno per noi. I primi anni sono stati belli, ricchi di entusiasmo, di speranze, ma anche di prese di coscienza, ci siamo resi conto che non sempre corrispondevamo all'idea che ci eravamo fatti l'uno dell'altra. Oggi abbiamo una consapevolezza di noi diversa, ci conosciamo profondamente, siamo innamorati di un amore più maturo, più profondo. E se tanto mi dà tanto, fra altri venticinque anni come saremo?
Nel corso del nostro matrimonio abbiamo rischiato di perderci, per orgoglio, per silenzi, per ripicche... abbiamo però avuto l'umiltà di riconoscere che, da soli, non ce l'avremmo fatta e ci siamo fatti aiutare, pur se in momenti diversi, perché non è vero che una coppia cammina sempre insieme... Più tardi è capitato a noi di aiutare coppie in difficoltà, e quando siamo riusciti a dare una mano ci si è allargato il cuore! Perché è una vera sofferenza vedere coppie che si sfasciano, che non si amano più... Vorrei poter dire: "tenete duro, è faticoso, ma è possibile! E i risultati vi ripagheranno perché poi nulla vi farà più paura, avrete affrontato insieme la tempesta e ne sarete usciti, magari ammaccati, ma insieme!" ma non per tutti è così.
Lo vedo anche tra le persone più care, quelle che mi sono vicine da una vita. Non tutti ce la fanno, purtroppo.
Una cosa voglio però dire, ed è questa: mi fa arrabbiare chi mi dice "per te è tutto facile, tu sei fortunata!", come se la "fortuna" non ce la fossimo costruita, non ce la fossimo andata a cercare... Abbiamo pianto, abbiamo litigato, abbiamo fatto fatica. Siamo stati tentati di dire basta! ma abbiamo stretto i denti, abbiamo messo da parte il nostro orgoglio, abbiamo chiesto e dato perdono. Non è fortuna.
Con questo non voglio mettermi in cattedra, nè giudicare chi non ce la fa. Mi sento davvero tanto vicina alle sofferenze di queste persone, ma non bisogna per questo sottovalutare la costanza e la fatica di chi non si arrende.
Ecco, come sempre sono riuscita a farmi prendere la mano. Ho scritto un papiro, ma ho detto quel che penso.
Mi auguro davvero di vivere ancora tanti anni insieme, e di arrivare, magari, al traguardo dei 60 anni, come la coppia che ieri sera, alla cena organizzata in parrocchia, era seduta al nostro fianco. Due arzilli vecchietti, 87 anni lui, 82 lei, che dicevano che la vita insieme non è solo rose e fiori, ma che nonostante tutto erano felici di essere ancora lì, insieme...
Che bel post!
RispondiEliminaMi hai pure fatto commuovere!
Congratulazioni per il traguardo.
Noi quest'anno ne facciamo solo dieci ma mi sono trovata a concordare con tutto il tuo ragionamento: il matrimonio, per andare avanti, ha bisogno di persone che ci lavorino, che si tengano strette nel bene e nel male ...come si promette all'inizio.
Non è solo questione di fortuna, ma di volerci credere.
Certo, incontrare la persona che vede la vita a due come te non è facile, ma poi bisogna saperla tenere accanto.
Un bacione e tanti auguri ancora per questa meravigliosa meta.
Nunzia
tanti auguri!!!! Riflettevo ieri su questa cosa, mentre nostri amici festeggiavano lo stesso traguardo. Condivido le tue parole ma quale fortuna!!!! C'è un lunghissimo "lavoro di vita" dietro che alla fine da immensa soddisfazione. Noi siamo a 21...
RispondiEliminabuona giornata
Grazia
che bel post!
RispondiEliminaabbiamo storie simili sai? i miei genitori sono arrivati a 24, io ne avevo 23. spero che la tappa dei 25 sarà anche mia (per ora sono a 9). non è importante la destinazione, ma il viaggio! auguri!
susina
@ zula73: grazie. Bisognerebbe davvero ricordarsela più spesso, quella promessa. E mantenere fede alla parola data. Auguri anche a voi!
RispondiElimina@ Grazia: Grazie, è bello vedere che altri condividono la fatica e l'immensa gioia data dal lavoro di vita, come giustamente lo chiami.
@ SusinaPenelope: Come è vero: è importante che il viaggio sia fruttuoso e fatto in buona compagnia. Se hai voglia, leggi la poesia Itaca, parla del viaggio della vita e vale anche per quello fatto in due. La trovi qui http://elenabijoux.blogspot.it/2011/01/itaca.html
congratulazioni per queste nozze d'argento, noi le abbiamo festeggiate l'anno scorso.........quando c'è l'amore il tempo passa senza che ce ne accorgiamo........e in un baleno ci si arriva ad un traguardo che non sembrava arrivasse cosi presto. Tanti auguroni e ancora tanta felicità!
RispondiEliminaUn bellissimo post Elena, l'ho letto con un sorriso grande :) Tantissimi auguri per te e il tuo fortunatissimo marito :))))
RispondiEliminaAuguri Elena, hai scritto un bellissimo post.
RispondiEliminaIo e il mio maritino ne facciamo 23 fra due settimane!!! un abbraccio!
@ Etoile: Grazie, auguri in ritardo anche a te, hai ragione il tempo è passato in un baleno!
RispondiElimina@ Tzugumi: Grazie per gli auguri, glielo dirò che è fortunatissimo, tanto per rinfrescargli la memoria ;-)
@ Susi Valli: Allora con te sono in tempo per gli auguri! Ho visto sul tuo blog che sei di Arezzo. Sai che durante l'infanzia ho trascorso le vacanze estive lì, dai miei zii, che ancora ci abitano? E' una città che amo profondamente!
Ecco...ci sei riuscita a commuovermi, hai i miei stessi pensieri, vedi le cose esattamente come le vedo io. Noi quest'anno ne facciamo 20 e se aggiungo anche i 12 che hanno preceduto il matrimonio sono proprio tanti. Ma tornando indietro rifarei tutto, anche se sono daccordo con te, meglio adesso.
RispondiEliminaE anche per noi ci sono stati momenti no ma la promessa diceva nel bene e nel male e così abbiamo fatto.
Andrò a leggermi la poesia Itaca e ti saluto facendoti tanti auguri e mandandoti un grosso abbraccio. Ciao Leti
auguri per l'anniversario....
RispondiEliminaLa vita insieme è una conquista ogni giorno.....
@ Letizia: proprio così, nel bene e nel male; nei giorni sì e in quelli no; nei momenti facili e in quelli difficili.
RispondiElimina@ Andreina: Grazie. Vero, ogni giorno si conquista qualcosa nella conoscenza reciproca e nella condivisione.
Elena, noi di anni insieme ne abbiamo passati "solo" 20 ed in effetti mi sembra ieri!
RispondiEliminaCondivido ogni cosa che hai scritto, anche noi abbiamo passato brutti momenti e momenti felici, ci siamo allontanati e poi finalmente riavvicinati con una maggiore consapevolezze ed un amore più maturo, diverso ma forse per questo migliore.
Un grandissimo bacio, anima gemella!
@ Tibisay: Non hai idea di quanto mi faccia piacere leggere che altri condividono la nostra storia "normale", fatta di alti e bassi; ma quanto diventa grande e profondo l'amore che è passato dalle... montagne russe della vita!
RispondiEliminaP.S. prima o poi ci dobbiamo davvero incontrare, scopro sempre nuovi aspetti che ci accomunano :-)
Innanzitutto: auguri!!!!! sabato questo avremo un motivo in più per prendere coppe enormi di gelato!!!
RispondiEliminaPer quanto riguarda le tue riflessioni, condivido tutto pienamente. Anche io non tornerei mai indietro ai primi anni di convivenza.....quanti anni sono passati, per me 18 (di matrimonio) e 8 anni di frequentazione prima....in totale sono ben 26 anni di sopportazione reciproca!! Beh, battute a pare, c'è certamente tanto impegno per riuscire a capirsi, delle volte. Poi, passano gli anni e nel frattempo si cambia e si matura, magari con tempi diversi. E ci sono anche i bambini, di cui tenere conto, che cambiano anche loro le carte in tavola, le difficoltà del vivere quotidiano e gli eventi "di maggior portata", che siano positivi o negativi..insomma in sintesi credo sinceramente che decidere di vivere e vivere tutta la vita con una singola persona sia davvero una faccenda da EROI..mi viene in mente sempre l'Odissea, con tutte le peripezie di Ulisse, il mio eroe preferito, tant'è che ho dato il nome di Ulisse ad uno dei miei bambini, che ne passa davvero di ogni tipo per fare che? Semplicemente per tornare a casa da sua moglie. Bisogna essere un pò eroi ed un pochino sognatori, anche. E minimamente fortunati, da ultimo, nell'incontrare la persona "giusta".
Tutto questo premesso, in questo periodo prenderei volentieri mio marito a padellate di ghisa in testa..un pò come Polifemo tirava i massi contro Ulisse ed i suoi che se ne scappavano dalla sua isola!!!
A prestissimo!!!!
@ PaolaeMargherita: pover'uomo! Che mai farà per meritarsi padellate di ghisa in testa? Però comprendo, a volte anch'io metterei due dita negli occhi al mio, però so bene che sono momenti, per fortuna poi si riesce a chiarire, magari con un po' di pazienza perché io non ho proprio quel che si dice un bel carattere e anche gli scontri aiutano a crescere.
RispondiEliminaMa cosa fa il pover'uomo in questo periodo per meritarsi la pentola di ghisa per cuocere il brasato in testa???? Ma semplice c'è, esiste anzichè saggiamente smaterializzarsi come durante il Teletrasporto di quel famoso telefilm sul capitano Kirk e quel vulcaniano dalle orecchie a punta.....ah ah!!!!
RispondiEliminaRi-ciao!
Elena mi hai fatta commuovere....AUGURI di cuore per il vostro anniversario...Marilia
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