Una tira l'altra...

Il post di oggi è dedicato ad Anna, la mia figliola. E se lo merita in pieno!

Partiamo dall'inizio... Da un po' di giorni stiamo curando il ciliegio che quest'anno, bontà sua, sembra aver deciso di accontentarci e farci assaggiare qualcuno dei suoi deliziosi frutti. Eh sì, perché negli ultimi quattro anni siamo sempre rimasti a bocca asciutta, per un motivo o per l'altro.



Dicevo, lo stiamo tenendo d'occhio e sabato pomeriggio Renato ha deciso che era ora di cominciare a cogliere qualche ciliegia. Non sono ancora mature tutte, ma un primo assaggio ce lo siamo fatto.


Non vi dico le mie raccomandazioni e l'ansia, perché il maritino quasi cinquantenne è sì ancora agile e scattante, ma non si sa mai... vederlo arrampicarsi sui rami mi ha messo un po' di tensione e sono stata sul punto di dire, anzi ho detto proprio, "va beh, lasciale lì, anche i merli hanno diritto a mangiarne qualcuna...". Mi sono presa della fifona, ma che ci volete fare?

Va beh, dopo aver diviso il raccolto con i vicini di casa che facevano il tifo, entra in gioco Anna.

Con le ciliegie rimaste dopo che la mamma (cioè io) è passata per un "abbondante" assaggio, ha deciso di preparare una torta.

Ma mica una torta qualsiasi!

Si sono chiuse in cucina lei e Sara ed è stato tutto un rumore di sbattitore, ciotole, "passami lo zucchero", "sbatti le uova" ecc. ecc.

Dopo un po' dalla cucina proveniva un profumo che era tutto un programma e alla fine ecco il risultato: una vera delizia!



Ho ripreso solo le fasi finali, dalla copertura con la glassa fino alla decorazione con i frutti inzuccherati, perché durante la preparazione la cucina era off limits e nessuno era autorizzato ad entrare.



Peccato che dal blog non possiate sentire il profumo e gustarne il sapore. Vi garantisco che c'è da leccarsi i baffi!

Unica nota "dolente": ad occhio e croce saranno duemilionidicalorie a morso :-( ma un bel "ecchissene..." ci sta proprio! Chi può resistere a una delizia simile?