mercoledì 28 aprile 2010

Sto lavorando... per me

E' da un po' di tempo che lascio solo commenti veloci sui vostri blog e i miei post sono stile "mordi e fuggi", ma non è mancanza di voglia. Anzi!
A parte il tempo, che scappa velocissimo, e ultimamente sembra che si stiano concentrando tutta una serie di impegni improrogabili, è che sto lavorando ad un progetto che mi assorbe totalmente: IL MIO PRIMO TOPDOWN!
Ebbene sì, anch'io mi sono cimentata con questa tecnica. Non per niente sto ancora faticosamente traducendo il libro di Barbara Walker "Knitting from the top", una vera miniera di informazioni e suggerimenti. Almeno da quello che intuisco, perché la traduzione vera e propria stenta ad andare avanti.
Sono una persona metodica, quindi sono partita dalla prima pagina e piano piano (molto piano piano) vado avanti pagina per pagina.

Il primo progetto che l'autrice presenta è il maglioncino classico, scollo a V, maniche a raglan. Per essere sicura di aver capito bene le sue istruzioni mi sono detta che non c'era che provare... Ferri alla mano, lana rigorosamente riciclata da due vecchi maglioncini lavorati a macchina, doppiata perché è sottile da far paura, eccomi qui.



Ho già dovuto disfare una volta, perché avevo fatto gli aumenti tutti i ferri, invece che ogni due, poi però tutto è andato bene. Ora sono quasi arrivata alle maniche. La Walker (se ho capito bene) fa lavorare prima le maniche e poi il corpo, ma io farò il contrario perché non so se mi basta la lana, e quindi la lunghezza delle maniche la deciderò alla fine.
E' bellissimo poter indossare il lavoro, già a questo stadio, e poterselo aggiustare addosso. Per la prima volta, volutamente, lavoro senza uno schema preciso, mettendo su i punti e aumentando in base alle mie misure e non a quelle di un modello già predisposto da altri. E' una soddisfazione enorme!



Come potete vedere dalla mia pessima foto, il "rettangolo" che ho lavorato finora comprende il davanti con lo scollo a V, la manica sinistra, il dietro e la manica destra. Adesso che lo lavoro mi dico "geniale"! Com'è che non ne avevo mai visti prima? Perchè le nostre riviste di maglia non presentano niente del genere? E sì che, se ce la faccio io, è alla portata di tutte! Tra l'altro basta dare la misura in cm e ciascuna si adatta il lavoro in base al filato.
Si capisce che sono entusiasta? Penso che d'ora in poi (sempre che riesca ad arrivare in fondo senza pasticci) sarà tra le mie lavorazioni preferite.

18 commenti:

  1. Elena!!! Ma che bello!!!
    Quando abbiamo letto il titolo del post pensavamo ad un bijou particolare...invece ti ritroviamo felice ed entusiasta con ferri e lana!!!
    Non vediamo l'ora di leggere il seguito del tuo post, quello dove ci mostri il lavoro finito!!!
    Baciiiii
    Cri&Anna

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  2. Lo sapevo che ti saresti appassionata anche tu a questo metodo di lavorazione! Visto com'è semplice? Anch'io lavoro per ultime le maniche in modo da regolarmi col filato che mi rimane per la loro lunghezza; poi comunque preferisco subito avviare davanti e dietro in modo da assicurarmi che la misura è quella giusta. Mal che vada non devo scucire mezzo mondo!!!!
    Un abbraccio e buon proseguimento :)))

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  3. Ciao Elena, ma che brava! Non ho mai fatto niente del genere, voglio imparare anch'io! Ma ci sono solo testi in inglese?

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  4. Ciao Elena, vedo che sei presa sempre con cose nuove ed entusiasmanti, brava, continua così!
    Sono passata solo per un saluto, a presto
    Elena

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  5. Ciao Elena, hai le mani d'oro! Fai di tutto e sei sempre entusiasta dei tuoi lavori, sei forte. Continua così che vai alla grande!
    Alessandra

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  6. Grazie per i complimenti, come vedi devo sopperire alla mia incapacità di armeggiare con le perline in qualche modo! Che poi...tempo fa avevo acquistato un set di pinze (una vera schifezza, detto fra noi) e mercoledi scorso mi sono anche munita di alcune bustine con chiodini, ganci per gli orecchini e chiusure varie. Un disastro! Le pinze con i becchi lunghi e tondi sono troppo grosse e invece di produrre piccoli ed eleganti cerchietti sul filo sembrano degne di una officina metallurgica!!! Alla fine ho giusto fatto un (e dico UNO!) marca punti con un paio di perlozze ed una chiusura...sob :(
    Baci :)

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  7. Infatti le mie pinze sono state acquistate ad un brico center per pochi euro...e si vede che sono più adatte ad un elettricista che ad un aspirante creatore di bijoux! Che poi ho visto un set molto bello, una qualità eccellente...ma economicamente non ci siamo, devo attendere un pò prima di potermele concedere ;)

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  8. Sul fatto che se ce la fai te ce la fanno anche le altre...no, rettifica un attimo: tutte le altre tranne Simo. Che sono io. Tesoro, ma lo vedi quanto sei brava? Io con i ferri mi sarei già trafitta!
    Continua così e buon lavoro!

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  9. Ciao Elena,
    siamo ancora noi!
    Grazie per esserti iscritta al nostro primo blog candy.
    Buona fortuna!!!
    Ciao
    Cri&Anna

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  10. Ciao Elena1
    preesso che tutto quello che parla della tecnica che usi per me è ARABO...ehm...sono felice sentirti così entusiasta!
    Bene bene, finalmente qualcosa per te.
    Mi raccomando, però, visto che ormai conosco la solfa, cerca di non mostrare troppo il tuo bel maglioncino alle tue bimbe o prima o poi qualcuna ti chiederà di trasformarla nella loro taglia!!!AH ah ah!
    Come ti capisco a proposito del tempo: sto creando poco o nulla, trascuro il blog eppure non mi sembra di fare cose diverse rispetto ad un paio di mesi fa. Eppure le giornate passano e il tempo che mi rimane per me e per le mie cose è quasi pari a zero!!!
    Mah! Sarà il tempo che scorre veloce o io che mi sono rallentata???^_^
    Baci.
    Nunzia

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  11. Uhm...più o meno credo di aver capito cosa mi chiedevi in merito a quelli che gli inglesi chiamano WS (wrong side), ossia il rovescio del lavoro. Generalmente anche nei pattern più complicati c'è la dicitura "lavorare le maglie come si presentano", per cui dovresti riuscire a regolarti da sola dove utilizzare i diritti e dove i rovesci. Io, per sicurezza, faccio sempre un campione di prova in maniera "tradizionale", così posso confrontarlo con la mia lavorazione in tondo e vedere se gli aspetti coincidono :)

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  12. Che bello Elena!
    Ho imparato da poco anch'io e mi piace molto :)
    non voglio pensare a quando vorrò fare una canottiera però :/
    Buon lavoro e un abbraccio

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  13. è vero...è fantastico questo metodo...anch'io mi sono appena iniziata a questa tecnica!prima ho fatto la prova con un micro maglioncino, dimensioni mano-bimbo, scoprendo che funzionava a meraviglia, adesso mi sto cimentando in uno per la sottoscritta..e vai di topdown!!!

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  14. Elena, non ci deludi mai, la tua immaginazione e volonta supera "confini" ma bellezza venirti a trovare, ritrovo anch'io entusiasmo. Bella e brava. deny

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  15. Che brava...io sono ancora restia coi ferri circolari ma ammetto che è bello poter vedere come viene il lavoro mano a mano e regolarsi così strada facendo!

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  16. @ Ariarossa: anch'io ho cominciato a pensare "...e le canotte, con le spalline, come faccio?" ma affronterò un passo alla volta. Hai provato a fare un giro su http://www.yardsofyarn.it/? Hanno appena pubblicato lo schema di una canotta. E' un blog da non perdere...
    @ Lilly: appena fatta la prima prova, non si smette più, vero?
    @ Katy: non sei l'unica a non voler "osare" con i ferri circolari. Anche mia figlia è tentata, ma poi rinuncia. Sono certa, invece, che una volta sperimentati li userete anche per i lavori in piano, come la sottoscritta.

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  17. @ tutte voi: che bello avere tante amiche care che commentano anche i miei tentativi e i lavori di prova. Il vostro incoraggiamento è preziosissimo. Grazie.

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I vostri commenti sono preziosi per me. Lasciano una traccia tangibile del vostro passaggio e contribuiscono a rinsaldare l'amicizia. Grazie dunque per tutto quello che scrivete.

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