Anteprima sui miei... lavori in corso

Conoscete tutte la mia avversione per l'inglese, vero?
So bene che ormai tutti parlano di "work in progress", ma dalle mie parti si dice "parla come mangi" e io detesto hamburger e hotdog... Quindi, "lavori in corso" mi si addice di più.
Sono fuori dal mondo, lo so, lo so. E tra l'altro dovrò mettermi a studiare, perché ho acquistato da amazon.com un libro di Barbara Walker dal titolo "Knitting from the top" e, manco a dirlo, è rigorosamente tutto in inglese. Pare che non esistano traduzioni in italiano. Quindi, vocabolario alla mano, dovrò ricominciare a studiare.
Ho il sospetto che mi piaccia farmi del male... Sarà normale? Boh! Il fatto è che la maglia è una passione, come quella per i bijoux, che mi divora. Quando mi prende quello che in casa chiamano "il sacro fuoco" (con un po' di sarcasmo :-)) non capisco più nulla. Mi butto anima e corpo...
E, ultimamente, il sacro fuoco mi è preso per il famoso Every Way Wrap che avevo visto sul blog di Alessia. Lei è stata carinissima e mi ha fornito lo schema per le trecce. E così ho iniziato subito a lavorare. In 15 giorni sono riuscita a fare quel che vedete qui sotto



Non si direbbe, ma sono circa 65 cm di lavoro. Sono più o meno a metà strada. Credevo di metterci di più ma devo dire che nonostante riesca a lavorare per poco tempo durante la giornata, il lavoro procede velocemente.
Qui sotto alcuni particolari dei punti, che sono grana di riso doppia e trecce a diritto e rovescio, oltre, naturalmente la costa per l'inizio e il punto legaccio per i margini esterni.
Ho provato a scattare foto con e senza flash, ma il colore è comunque alterato. E' un bel tono di marrone.



Se procedo con questo ritmo Anna farà in tempo ad indossarlo prima della fine dell'inverno (e io dubitavo di riuscirci)...
Il prossimo lavoro DOVRA' essere un maglione topdown. O non mi chiamo più Elena (per fortuna ho altri due nomi, non si sa mai, eh, eh)
A presto