mercoledì 30 maggio 2012

Quello che ho, iniziativa di Unfilodi

Credo che molte di voi conoscano, personalmente o virtualmente, Unfilodi. E' una knithouse che si trova a Carate Brianza, tempio della lana, della maglia e di tutte le cose speciali che ruotano attorno a questo mondo.
Dal primo incontro, qualche anno fa, periodicamente riesco a ritagliarmi una giornata per partecipare agli utilissimi workshop o ai corsi che vengono organizzati e sono giornate tutte per me, durante le quali sferruzzo ad oltranza (l'ultima volta mi hanno quasi dovuto buttare fuori, ero l'ultima rimasta, ma non me ne sono andata fin quando non ho finito il lavoro!).
Visitando l'e-shop o, per le più fortunate che abitano vicino, girando per i locali si possono trovare lane davvero uniche, speciali. Filati preziosi, dai colori che catturano...
La titolare, Luisa, ha promosso un'iniziativa particolare, che trovo veramente utile e alla quale intendo partecipare.
Vi copio, pari pari, il post di Luisa che spiega di che cosa si tratta:

Il Gruppo QuelloCheHo è un’iniziativa di Unfilodi che nasce per la raccolta di pattern per la realizzazione di chemocaps, che, per chi non lo sapesse, sono i cappellini, ai ferri ed all’uncinetto, che alcune donne usano per coprire il capo durante la chemioterapia.

All’estero sono molto diffusi.
In Italia, il Servizio Sanitario Nazionale passa la parrucca, che, tuttavia, ha degli inconvenienti, specialmente durante la stagione estiva.
All’iniziativa si può aderire in tre modi:
cercando su Ravelry modelli free di chemocaps da tradurre e da pubblicare nella sezione apposita di questo gruppo e su Unfilodi previa autorizzazione dell’autore;
realizzando pattern con la propria fervida creatività;
prestando le proprie “mani” per testare i vari modelli. Naturalmente le tre cose sono fattibili tutte insieme, oppure si può scegliere la modalità più consona alle proprie attitudini.
I filati per i tester li offre Unfilodi.
N.B.: I chemocaps di questa iniziativa sono dedicati esclusivamente alle donne.
Sono ben accetti contributi di knitters di ogni parte del mondo.

Grazie al cielo non mi sono mai imbattuta nel tumore al seno e spero di non fare questo incontro in futuro. Sono però convinta che la solidarietà e l'aiuto non siano prerogativa di chi ci è passato. Per questo mi sono messa a disposizione. Ho chiesto e ottenuto l'autorizzazione dell'autrice, Tiina Kuu, per tradurre lo schema di Tandellinen, un berretto che mi piace, soprattutto per la stella che disegna sulla sommità del capo.
Ho in mente uno schema che mi piacerebbe provare a buttar giù, per vedere se funziona e sia possibile realizzarlo. Inoltre faccio volentieri da tester per realizzare schemi di designer sicuramente più brave di me!
Se qualcuna di voi fosse interessata, si faccia pure avanti!




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