mercoledì 17 agosto 2011

Quando i geni contano qualcosa...

I geni in questione sono quelli ereditati dalla mia Annina, la mia secondogenita e sono quelli della malattia più bella, più contagiosa che esista: la lanite!
Non dimentichiamoci che io faccio parte delle LanistequasiAnonime e credo che lei sia pronta per entrare nel gruppo!
Anche lei, ultimamente, è persa come me tra schemi, ferri, modelli e via di seguito...
Per un po' è stata il mio "tormento" perché è quella che, spesso e volentieri, si mette al PC, e mi dice serafica "faccio un giro su Ravelry".
NOOOOOOOOOOOOOOO!!!
Lei è il contrario di Attila. Dove passava lui si dice che non crescesse un filo d'erba, dove passa lei, invece, la coda di lavori da fare cresce a dismisura, come le erbacce...
E' terribile! E' peggio di me! Non sa resistere. Vede un modello e zac! aggiunto alla mia queue (che ormai è sull'orlo del collasso).

Ora, però, ha smesso di schiavizzarmi: ha deciso che è ora che muova le sue belle manine non solo sulle corde della chitarra (la sua passione primaria), ma anche con ferri e lana.


Dopo molte resistenze ha accettato di passare ai ferri circolari e alla lavorazione continental. Ho sudato un po' per farglielo piacere, ma sembra che ora si sia arresa... così alla sera, sul divano, non infilza più i malcapitati che si siedono accanto a lei.
Il primo lavoro che si è fatta è questa Chinook scarf, con una lana viola molto bella.




Direi che è stata proprio brava. Ha lavorato bene, accettando di disfare le poche volte in cui si è accorta di qualche imprecisione.
Il risultato è più che buono. Direi di grande soddisfazione.

Ora ha avviato, giusto poche ore fa, un bel poncho con una lana melange che va dal bianco al grigio scuro.

Appena avrà lavorato qualche centimetro, sufficiente per farvi vedere qualcosa, vi posterò le foto.

Per concludere posso dire che mi brillano gli occhi quando la vedo intenta a decifrare uno schema, con il gomitolo a fianco, tutta presa dal suo lavoro.



A dire la verità, in casa c'è chi si lamenta: il papà, che alla sera trova i divani invasi da gomitoli, schemi e ferri vari. E che, ogni volta che chiede qualcosa, si sente rispondere: "un attimo, finisco di contare", oppure "ancora un ferro e arrivo..." Peccato che non si riesca mai a stabilire quanto duri un ferro...

Io però dico che buon sangue non mente, e i geni serviranno pure a qualcosa!

5 commenti:

  1. Inizio col farti gli auguri per l'onomastico! E poi anch'io mi chiamo Anna e spero che prima o poi la lanite venga anche a mia figlia (se la genetica non è acqua...)

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  2. che bella questa passione che ha ereditato :) è stata bravissima,complimenti :)

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  3. che bello, Elena.Immagino la tua soddisfazione e, di pari passo, la disperazione di tuo marito. Mi raccomando, controllatevi un pochino...se un giorno dovessi avere un'alleata/contagiata di lanite dentro casa, credo che non risponderei più delle mie azioni!!! ;-)
    Laura da Lux

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  4. eh...beh! brava la figliola!!! i geni, si spera, non mentono mai!!!:P

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I vostri commenti sono preziosi per me. Lasciano una traccia tangibile del vostro passaggio e contribuiscono a rinsaldare l'amicizia. Grazie dunque per tutto quello che scrivete.

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