venerdì 6 agosto 2010

Un po' di cronaca...

Oggi ho un po' più di tempo e vi voglio raccontare brevemente qualcosa della nostra vacanza. Premesso che tutti desideravamo fare questo viaggio da tanto tempo, perché amiamo i paesi nordici e non siamo tipi da vacanza in spiaggia, potete facilmente immaginare con quanto entusiasmo siamo partiti.
Purtroppo alla partenza il tempo era brutto, dall'aereo non si vedevano altro che nuvole e il viaggio è stato piuttosto noioso. Però l'aereo era in perfetto orario, e nonostante un po' di turbolenza all'atterraggio, è andato tutto bene. Battesimo dell'aria per le mie figliole, avvenuto con successo.
A Stoccolma pioveva a catinelle ma il bus che ci avrebbe portati in centro era proprio all'esterno dell'aeroporto quindi la pioggia non ci ha creato grossi problemi. Arrivati alla stazione centrale abbiamo preso la metropolitana (Tunnelbana) verso il nostro albergo. Abbiamo notato che le scale mobili sono ripidissime e molto veloci, infatti le linee del metro sono situate a diverse altezze e per la nostra si dovevano scendere più piani... Un freddo là sotto!
Abbiamo trovato una soluzione davvero a misura di famiglia per le camere. Infatti erano due stanze (una matrimoniale e una a tre letti) entrambe dotate di mini-cucina. Estremamente essenziale, a dire il vero, ma sufficiente per cuocere un piatto di pasta alla sera e accontentare Sara che è di gusti piuttosto difficili (nessuno cucina come la mamma!)


L'idea di mangiare in camera piaceva anche alle due figliole più grandi perché così andavamo a fare la spesa alla Coop che distava 100 m dal nostro albergo e i due cassieri erano proprio l'esempio tipico degli svedesi belli. Il che non guasta, visto che anche l'occhio vuole la sua parte. E come dar loro torto?
Nei giorni successivi abbiamo girato la città in lungo e in largo, in bus, in battello e tanto, ma proprio tanto, a piedi.
Il tempo è stato clemente. Abbiamo avuto una sola altra giornata di pioggia, il lunedì, per il resto il clima è stato piacevole. Non c'era il caldo afoso che abbiamo qui, naturalmente e la notte dormivo con un piumino leggero. Durante il giorno abbiamo trovato sempre vento, che a volte infastidiva un po' e ci costringeva a coprirci. Per fortuna, mamma previdente, ho sempre portato con me, negli zaini, oltre ai maglioncini di cotone e K-way, anche il mio Damson, la Saroyan e la Spring stole che mi ha regalato Valentina. Non avete idea di quanto li abbiamo usati. E, detto tra noi, sono stati i capi più belli che ho visto a Stoccolma, per quanto riguarda la lana.

E qui apro il capitolo dedicato ai miei acquisti lanosi, a dire il vero scarsissimi.
Dovete sapere che i negozi, a Stoccolma, chiudono alle 17! Puntuali, immancabili, alle 17 è tutto chiuso! Sabato orario ridotto (pure...) e domenica chiuso (naturalmente). Così mi sono rimasti solo venerdì e lunedì per gli acquisti. Venerdì l'abbiamo passato in giro a piedi e in bus, tra visite guidate, museo della musica (fantastico per i bambini) e museo delle armi, il tempo è passato, le 17 pure e i miei negozi... anche!
Lunedì pioveva quindi girare a piedi non era il massimo. Abbiamo visitato il Palazzo reale, il museo del tesoro, l'armeria, tutte cose che meritavano davvero e alle 16.30 via! alla ricerca di almeno un negozio per me. L'abbiamo trovato in Österlånggatan 20, si chiama Sticka ed è un buchino in una stradina stretta. La cosa che mi ha colpito di più è che le lane più belle, in matasse, erano tutte appese FUORI DALLA PORTA, sulla strada, a bagnarsi con la pioggia battente! Incredibile! Mi sono trattenuta dal comprarle perché ho pensato alle mie valigie. Come avrei messo della lana bagnata insieme a tutto il resto? Ho optato allora per due matasse di lana color carta da zucchero, che a dire il vero mi hanno chiamato. Appena entrata le ho notate sullo scaffale, erano le ultime due di quel colore. Forse c'era anche qualcosa di meglio, non discuto, ma loro mi dicevano "prendici"... e io le ho accontentate... Sarà perché "Lucca" è il cognome di mia madre? Boh!

Mi sono consolata pensando che il negozio vende anche on-line, quindi, almeno virtualmente, ci posso tornare. Non so ancora che cosa realizzerò, ma dovrà essere qualcosa di speciale.
Ora basta, non vi annoio più. Chiudo questo post lunghissimo e metto il ricordo di questa vacanza in un posto speciale della mia memoria e del mio cuore.
Baci a tutte.

9 commenti:

  1. Incredibile coincidenza! Anch'io sono partita giovedì 29 luglio e sono rientrata ieri 5 agosto! E anch'io sono andata a nord, parecchio a nord. Che meraviglia! Inutile dire che anche mia figlia ha apprezzato moltissimo le bellezze (i ragazzi!)locali. Ne parlerò sul mio blog nel prossimo post, appena avrò un po' di tempo.
    A presto cara!
    Rosa

    RispondiElimina
  2. Ciao.
    Ben tornata.
    Sono felice che il viaggio sia andato bene, ma egoisticamente sono felice che sei tornata tra noi!^_^
    Non riesco ad entrare nei link che hai messo nel post...sono io che ho dei problemi?
    Baci e ben tornata ancora.
    Nunzia

    RispondiElimina
  3. Ad aggiunta di ciò che ho scritto sopra: i link che non vedo sono dal museo della musica in poi...
    Ciao

    RispondiElimina
  4. @ zula: problema risolto. Nei link appariva (non so perché) un pezzo di indirizzo che non esiste. Misteri della tecnologia. Da quando sono tornata sto litigando col blog che non fa quel che voglio...

    RispondiElimina
  5. quando sono andata io a stoccolma non avevo ancora la sindrome Lqa ;)
    Però mi sono innamorata della città. Alloggiavo in un battello attraccato, facevo sempre colazione a Gamlastan... meraviglia!!

    RispondiElimina
  6. Decisamente quel tipo di sistemazione è quella che preferisco, non amo particolarmente mangiare nei locali, non perchè abbia gusti difficili, anzi, ma piuttosto perchè il mio stomaco spesso e volentieri mal tollera cibi non cucinati dalla sottoscritta (o dalla mamma, che come cucina lei nessun'altro...appunto!).
    Peccato per la lana, ma alla fine l'importante è che vi siate rilassati, divertiti e che abbiate visto una città splendida :)
    Un abbraccio!
    PS: in effetti il modello dello "Tsugumi", semplice, è perfetto per quel tipo di cotone, però in previsione di un miniabito mi piacerebbe sperimentare qualcosa di particolare ;)

    RispondiElimina
  7. Che bello andare in vacanza cm hai fatto tu cn la famiglia...:D...poi sai mi sembra di averla visuta cn voi da cm l'hai raccontata e mi ha fatto molto piacere leggerti tutta...:d.Poi che dire della lana e bellissima cm colore.TI auguro buona serata e ti mando 1 forte abbraccio

    RispondiElimina
  8. Bravissima Elena! Mi fai concorrenza, eh....Io sono stata in Finlandia ed in Norvegia . Mi manca la Svezia. Quindi leggendo i tuoi post mi sono già fatta una mezza idea.
    Grazie delle preziose informazioni.
    Un abbraccio
    erika

    RispondiElimina
  9. Che bellezza!!!!!!Beati voi che vi siete goduti queste meraviglie!!Buon rientro deny

    RispondiElimina

I vostri commenti sono preziosi per me. Lasciano una traccia tangibile del vostro passaggio e contribuiscono a rinsaldare l'amicizia. Grazie dunque per tutto quello che scrivete.

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails