mercoledì 10 marzo 2010

Berretto topdown

Qualcuna di voi si ricorda il famoso libro di Barbara Walker che sto tentando di tradurre dall'inglese? Approfitto intanto per ringraziare Valentina che mi sta aiutando in questa impresa titanica.

La traduzione delle pagine dedicate al maglione è piuttosto lunga e lenta, così nel frattempo, tanto perché non mi piace affrontare un solo lavoro per volta, ho "aggredito" le pagine dedicate al berretto.
Mi sembrava facile facile, credevo d'aver capito subito tutto, così, quasi per intuito... Povera illusa! l'ho dovuto disfare tre volte prima di capire che gli aumenti dell'inizio non andavano eseguiti su tutti i ferri, ma uno sì e uno no... E sì che non era poi così difficile...




Beh, alla fine però ci sono riuscita! A furia di disfare, la lana si è un po' rovinata, ma tanto era solo un campione... Non sono riuscita a finire il bordo a coste con la maglia tubolare come ho sempre fatto lavorando in piano e questo è stato un po' un problema. Così ho chiuso il berretto con l'accavallato semplice. Nel frattempo, però, Lotusim e Micicuta di Yard of Yarns mi hanno dato delle dritte (anzi quasi promesso un tutorial...) e così il prossimo berretto lo chiuderò con l'ago secondo il loro consiglio.


Il vantaggio innegabile e impagabile per una come me che odia cucire la maglia, è appunto quello di averlo realizzato già in tondo, senza doverlo confezionare alla fine. Sono proprio soddisfatta. Il modello non è un gran che, lo riconosco... Ma una volta capito come si fa dovrei riuscire ad adattarlo a punti più elaborati (spero).

1 commento:

  1. ah. adesso ho capito! :)
    no il mio è lavorato dal bordo a costa in su! :)
    mi piace anche il tuo topdown, devo provare!!!

    RispondiElimina

I vostri commenti sono preziosi per me. Lasciano una traccia tangibile del vostro passaggio e contribuiscono a rinsaldare l'amicizia. Grazie dunque per tutto quello che scrivete.

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